Oggi 17 Maggio 2018, gli studenti Fabio Scilipoti, Samuel Aliberto, Giorgio Cambareri, Mattia Famoso, Marco Giglio, Giuseppe Calderone, Fedrica Salamita, Giusy Maio, Francesca Scordino Giuseppe Cambria e Riccardo Pettini hanno visitato il carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, una realtà difficile che deve essere conosciuta.
Gli studenti sono stati accolti dal Direttore
il Dottor Nunzio Rosania il quale ha sottolineato l'importanza che i ragazzi sappiano dell'esistenza di questa realtà nel contesto in cui vivono.
Si è parlato di violenza e della necessità di costruire "strade" che ci insegnino a confrontarci senza conflitti. Il dott. Rosania ha concluso dicendo che:Gestire la rabbia si può se consegniamo a ciscuno gli strumenti culturali per imparare a disinnescare.
Gli studenti hanno assistito ad uno spettacolo organizzato con alcuni detenuti dell'istituto di pena,. La piéce teatrale rappresentava una giornata tipo nel carcere. Di forte impatto emotivo tante delle loro riflessioni, come ...Per l'ora d'aria si esce, anche se fa freddo, per vedere il cielo, per sentire un raggio di sole che ti riscalda... I ragazi hanno assistito silenziosi, poi a distanza di ore abbiamo raccolto qualche profonda riflessione, Samuel, Marco, Francescae Mattia commentano un pò all'unisono"Ci è piaciuto vederli recitare , pensiamo che anche se hanno commesso degli errori sono persone come noi ed hanno bisogno di essere valorizzate. Vivono in una realtà profondamente diversa dalla nostra di grande sofferenza ma sono riusciti a rappresentare con dignità la loro sofferenza i loro errori. L'incontro è servito anche a comprendere l'importante ruolo delle Istituzioni e delle forze dell'ordine.
Sono intervenuti ospoti importanti come la dott.ssa Caiazzo vice procuratore di Barcellona, il commissario dott. Rugolo e l'avvocato Calabrò penalista, ciscuno ha dato un contributo per arricchire le conoscenze degli studenti offrendo ciascuno una prospettiva diversa dello stesso problema.
Docenti accompagnatori Cilona, Manca Caliri, Mazzeo
Gli studenti sono stati accolti dal Direttore
il Dottor Nunzio Rosania il quale ha sottolineato l'importanza che i ragazzi sappiano dell'esistenza di questa realtà nel contesto in cui vivono.
Si è parlato di violenza e della necessità di costruire "strade" che ci insegnino a confrontarci senza conflitti. Il dott. Rosania ha concluso dicendo che:Gestire la rabbia si può se consegniamo a ciscuno gli strumenti culturali per imparare a disinnescare.
Gli studenti hanno assistito ad uno spettacolo organizzato con alcuni detenuti dell'istituto di pena,. La piéce teatrale rappresentava una giornata tipo nel carcere. Di forte impatto emotivo tante delle loro riflessioni, come ...Per l'ora d'aria si esce, anche se fa freddo, per vedere il cielo, per sentire un raggio di sole che ti riscalda... I ragazi hanno assistito silenziosi, poi a distanza di ore abbiamo raccolto qualche profonda riflessione, Samuel, Marco, Francescae Mattia commentano un pò all'unisono"Ci è piaciuto vederli recitare , pensiamo che anche se hanno commesso degli errori sono persone come noi ed hanno bisogno di essere valorizzate. Vivono in una realtà profondamente diversa dalla nostra di grande sofferenza ma sono riusciti a rappresentare con dignità la loro sofferenza i loro errori. L'incontro è servito anche a comprendere l'importante ruolo delle Istituzioni e delle forze dell'ordine.
Sono intervenuti ospoti importanti come la dott.ssa Caiazzo vice procuratore di Barcellona, il commissario dott. Rugolo e l'avvocato Calabrò penalista, ciscuno ha dato un contributo per arricchire le conoscenze degli studenti offrendo ciascuno una prospettiva diversa dello stesso problema.
Docenti accompagnatori Cilona, Manca Caliri, Mazzeo